La MG QS segna un cambiamento significativo nel mercato automobilistico australiano: l’arrivo di un grande SUV crossover a tre file dalla Cina. Per anni, le case automobilistiche cinesi hanno costantemente aumentato la loro presenza, rappresentando ora una quota sostanziale delle vendite in più segmenti. Tuttavia, la categoria dei SUV di grandi dimensioni, dominata da sostenitori come Toyota Kluger, Hyundai Santa Fe e Kia Sorento, è rimasta in gran parte intatta fino a poco tempo fa.
Mentre GWM ha sperimentato brevemente l’Haval H8 e Chery è entrata con il Tiggo 8 Pro Max, l’MG QS è l’ultimo arrivato in questo spazio. Il QS non è il primo tentativo di realizzare un grande SUV MG; la RX8 è stata lanciata in Medio Oriente anni fa, ma era un modello robusto, con carrozzeria su telaio. Il QS, al contrario, è un crossover moderno con costruzione unibody, progettato per competere direttamente con i produttori affermati.
Design preso in prestito, radici familiari
La società madre di MG, SAIC Motor, spesso ribattezza i modelli del suo marchio Roewe per colmare le lacune nella gamma MG. Il QS è essenzialmente il Roewe RX9 venduto altrove, una strategia vista con altri modelli come l’MG U9 (originariamente un LDV Terron 9). Anche se alcuni potrebbero vederla come una scorciatoia, il risultato è un bel SUV con una griglia anteriore distintiva, anche se un po’ aggressiva. Il design presenta accenti metallici e ruote da 21 pollici che gli conferiscono un aspetto premium.
All’interno della cabina: moderno, ma non perfetto
Gli interni della QS sono moderni e ben arredati, anche se non privi di peculiarità. Il modello di punta è privo di display head-up, il che sembra una svista. Il quadro strumenti digitale offre molteplici temi, ma la lettura della velocità può essere oscurata a seconda della posizione del sedile.
Il sistema di infotainment touchscreen rappresenta un miglioramento significativo rispetto alle precedenti iterazioni MG, con un layout ben organizzato e pulsanti fisici per i controlli essenziali. Tuttavia, la regolazione di funzionalità come i sedili riscaldati richiede la navigazione nei menu, il che è meno conveniente. Wireless Android Auto funziona in modo affidabile, anche se alcuni utenti hanno segnalato problemi con Apple CarPlay wireless.
Lo spazio di archiviazione è ampio, con generose tasche sulle portiere e un profondo contenitore sulla console centrale. I sedili anteriori sono morbidi e di supporto, mentre la seconda fila offre comodi posti a sedere per gli adulti. La terza fila è utilizzabile ma presenta plastica dura e manca di punti di ancoraggio top-tether o ISOFIX. Lo spazio di avvio è limitato con tutte le righe in uso.
Motore ed esperienza di guida
La QS è alimentata da un motore turbo a quattro cilindri da 2,0 litri, con una versione ibrida plug-in prevista per il futuro. Il motore offre prestazioni decenti, ma l’esperienza di guida non è particolarmente sportiva. Lo sterzo è leggero, facilitando la guida in città, mentre gli ammortizzatori adattivi garantiscono una guida confortevole sulla maggior parte delle superfici.
I freni sembrano spugnosi e mancano di feedback, il che toglie fiducia quando si guida in modo aggressivo. Il QS non è progettato per una manovrabilità vivace; privilegia il comfort e la praticità rispetto al dinamismo.
Il verdetto: un nuovo arrivato competitivo
La MG QS è un concorrente credibile nel segmento dei SUV di grandi dimensioni, offrendo un pacchetto ben equipaggiato ed elegante ad un prezzo competitivo. Sebbene presenti alcuni piccoli problemi di usabilità e un’esperienza di guida tutt’altro che eccezionale, rappresenta un significativo passo avanti per MG e una chiara indicazione che le case automobilistiche cinesi sono seriamente intenzionate a sfidare i marchi affermati in Australia.
L’arrivo del QS rappresenta un punto di svolta: i produttori cinesi non si limitano più a riempire segmenti di nicchia, ma si rivolgono attivamente alle categorie tradizionali. Resta da vedere se gli acquirenti abbracceranno questa nuova competizione, ma la MG QS è senza dubbio un veicolo da tenere d’occhio.






















